giovedì 29 marzo 2012

Risveglio e ricordi


La nostra camera

Manca ormai poco alla partenza. Ultimo periodo qui in casa che ormai da diversi giorni è vuota. Abbiamo fatto il trasloco delle nostre cose che sono già arrivate in Lucania.. le mie piante, i mobili, i vestiti. Rimaniamo qui senza tavolo nè sedie, con una cucina economica e un materasso. Poche cose.. Con un gatto e un cane e uno zaino di vestiti per le ultime due settimane.
Passerò la pasqua con questi nuovi splendidi amici incontrati al corso di Bagnaia.. Sarà difficile allontanarci da loro.



Mentre ci prepariamo alla partenza continuiamo a fare ciò che è possibile fare.
Come gas abbiamo partecipato a SbarchinPiazza Siena: è stato un successone e una giornata magnifica..
Nel frattempo a pranzo mangiamo dal nostro magico orto che ci sta regalando gli ultimi cavoli, tanta insalata, bietole e spinaci.
Non avendo frigorifero o altro non possiamo conservare alimenti.. e fuori il termometro sfiora i 24.

A cena veniamo invitati quasi ogni sera da un amico diverso e giriamo di casa in casa, o meglio di casolare in casolare ( che è più bello)..

In questi giorni faremo:
domani seminario sui macerati biodinamici tenuto dalla nostra amica, poi cena indiana
sabato festa in un podere ad Arezzo
domenica festa di primavera al mulino
lunedì ho un esame.. ups!

Abbiamo preparato un semenzaio da viaggio e dopo la prima semina di marzo dove ormai tutto è spuntato, abbiamo preparato una seconda semina. Arriveremo giù a casa pronti per i trapianti.

La prima semina:
Pomodoro Rio Grande
Zucchine tonde
Cetrioli
Pomodori di famiglia, due varietà
-Perilla-
-Okra-

La seconda:
Peperoni
Melanzana bianca uovo
Peperoni di famiglia
Zucca hokkaido (solo quattro per prova germinazione)
Basilico viola
Zucchine lunghe
-Echinacea angustifolia-
-Valeriana-
-Piretro-
-Partenio-


Vediamo cosa spunterà nei prossimi giorni!

Mi mancherà di questo splendido periodo questa bellissima casa..
Dovrò crearne una nuova, mia.. di nuovo..
Speriamo bene.
Buona Primavera a tutti

lunedì 19 marzo 2012

ritornando verso Sud

Cosa sta accadendo?
Dopo tanto soffrire per capire cosa fare della nostra vita abbiamo preso l' assurda decisione di cambiare vita.
Viviamo ormai da cinque anni in Toscana dove abbiamo intrecciato le nostre vite con i nostri cari amici, seminato e riseminato sogni e semi, lavorato ed a volte anche sognato.

Fino ad un anno fa eravamo quasi convinti che la nostra vita sarebbe continuata qui..
Anni fa ho iniziato ad interessarmi seriamente ad un tipo di vita diverso da quello della nostra società: vivere a Firenze e ritrovarsi incastrati nel caos della città iniziava a spegnerci e le passeggiate e le uscite trekking non ci bastavano più.
Ho girato, conosciuto e vissuto esperienze di momenti comunitari ( si sa, la Toscana ne è piena), ho iniziato ad apprendere e sperimentare in campo le poche nozioni ricevute in università riguardo al mondo biodinamico. Ho sperimentato la sinergia, Fukuoka..
Quello che avevo sempre vissuto a casa mia non bastava. Le conoscenze di famiglia non bastavano. Le file e file di pomodori tutti uguali non mi soddisfavano.

Mio padre mi è sempre stato accanto, mi ha sempre lasciato fare nonostante io fossi a 600 km di distanza e così ogni volta che tornavo a casa con una pianta nuova lui dopo aver borbottato un pò si dedicava in tutto a quella pianta. Ecco che ora abbiamo un impianto di piccoli frutti, una coltivazione di aloe, una riproduzione di stevia e tante piante officinali.. Piante strane, piante rare.

Sono quasi tutte lì, al Sud; se avessero seguito me e il mio cammino forse non ce l avrebbero fatta.

Nel frattempo noi crescevamo, l' incontro con la biodinamica e con le sementi di frumento antico.
La trasformazione degli insegnamenti di nonna, che da sempre faceva pane, da produzione in casa fino a produzione per G.A.S. e mercati contadini.
Noi che dopo anni da gasisti consumatori diventavamo produttori.
E quindi ancora lì ad ascoltare racconti, esperienze, a condividere le nostre idee e a confrontarci in questo mondo variegato.

La vita ha saputo regalarci anche sofferenze, gli incontri sbagliati con persone ricche di invidia, le malattie e il dolore.

Dopo tanto sperimentare, conoscere e saper riconoscere è arrivato il momenti in cui abbiamo dovuto lottare con il buio più pesto, quello che aveva oscurato il nostro futuro.
Ma camminando insieme, io e il mio amore, siamo stati capaci di accendere quel piccolo fuoco sul nostro cammino che ci ha permesso di vedere lontano.
Siamo matti, probabilmente è cosi, ma le decisioni prese ci stanno rendendo felici.

Ancora forse non mi rendo conto del passo che sto compiendo, stiamo tornando a Sud.. Abbiamo tanta voglia di tornare a Sud.
Dovremo fare i conti con una decisione che ci porterà al traguardo: basta giocare!
Perchè in fondo qui era tutto un gioco. C'era la possibilità di cambiare casa, perchè non era la nostra, di cambiare luogo e tutto quello che noi volevamo. Qui nulla era nostro, eravamo liberi di scappare da ogni situazione se ce ne fosse stato il bisogno.
L'essere giovani.

Ma una cosa più forte dell' essere giovani premeva nel mio cuore...
Era il Sud, che vuol dire amore, vita e casa. Che vuol dire il sogno di quando ero bambina e rifugiandomi su un albero di fico sognavo quella me adulta lì in quel campo.. Quante volte è successo, tante.
Sono nata e cresciuta seduta in quella terra ricca e nello stesso tempo sofferente.
Una terra straziata dall' uomo che la distrugge, che costruisce fabbriche, che coltiva ammazzandola, che ignorantemente continua a semina semi morti che si cibano di chimica.
Cosa ci vado a fare mi chiedo a volte in questi giorni.
Ci sono momenti di euforia ed esaltazione che mi agitano facendomi desiderare il momento in cui arriverò lì, e momenti in cui mi abbatto chiedendomi se mai sarà possibile questa pura utopia che mi porto nel cervello e che forse è soltanto illusione perchè al Sud mai nulla cambierà, o meglio verremo schiacciati come mosche da una popolazione che non apre le braccia a tutti i suoi figli.
Cosa farò quando dovrò combattere contro chi non mi rispetterà? Avrò la forza? Quanti ostacoli incontrerò?

Qualche mese fa tornando da mamma ho dedicato un pò di tempo alla ricerca di realtà "alternative" nella mia regione. Ero curiosa di scoprire se ci fosse qualcosa o se fosse una regione dormiente.
Mi si è aperto un mondo.
Una cara ragazza mi ha descritto la mia regione in un modo che io immaginavo non fosse mai possibile.
Ho scoperto tante anime ricche di speranza con sogni simili ai miei: cambiare un paese.
Sono tornata a casa ancora confusa ed ho iniziato a raccontare tutto al mio compagno..
Non credevamo esistesse tanto..
Ci sono tanti problemi, ma ci sono persone forti che ancora non si sono arrese.
Io ho deciso di portare giù la mia lunga esperienza e di dedicare tutta me stessa al mio piccolo grande sogno: il mio piccolo mondo racchiuso in qualche ettaro in piena (ma mai del tutto) autosufficienza.
Voglio seminare e raccogliere per me e per gli altri e donare piante e frutti che siano limpidi e puri.
Voglio sopravvivere tuffando le mie mani nella terra.
Spero qualcuno capisca il nostro progetto e ci aiuti oltre che seguirci.
Giù sono in fermento. La famiglia ci aspetta, non sanno ancora a cosa andranno incontro quando torneremo giu.
Qui su sono tristi, le persone che in questo momento più amo stanno vedendo andar via parte della loro vita.
E' l amore che mi rende instabile. Vorrei tutti con me.
Ieri ho fatto una festa a casa e ho chiesto a tutti di trasferirsi con me. Non riesco a pensare ad una vita senza loro che ora sono il mio quotidiano.

Ma non è più tempo di restare qui, non è qui che ci sono le mie radici.
Giù ci hanno offerto una piccola casa in cui stare in appoggio per qualche mese, sanno che torniamo più squattrinati di prima.
Già penso al momento in cui arriverò lì, in un appartamento senza balconi e senza verde..
E' cosi difficile ma così bello, miei cari.
Pero voglio provarci, non posso restare qui.
Non so cosa accadrà, sogno solamente, notte e giorno.
E' quasi ora di partire...

martedì 13 marzo 2012

Nu muzzicu de pizzica


Eccomi, in ritardo.. dopo tanto tempo. Le cose cambiano, si trasformano, si evolvono.
Così anche le idee.. Cambiamo vita! Cioè.. non cambiamo tipo di vita, ma luogo di vita.
Ragazzi è troppo difficile star fermi in questo periodo. Non appena avrò tempo aggiornerò il blog con un post su come preparare la pasta madre, così molti di voi potranno iniziare a sperimentare la lievitazione naturale.
Ora pubblico soltanto un volantino.. Se qualcuno vive nella zona del Senese può venire ad aiutare un' associazione che rischia la chiusura e spera in un ultimo tentativo: una cena di autofinanziamento.
Faremo tanta pasta fatta in casa, non potete non assaggiare Lagane e Ceci!!!
Un solo consiglio: PORTARE PIATTO E ALLEGRIA
Sarà una serata danzante al suon di tarantelle.


Presto vi parlerò di noi, delle nostre scelte..
Ciao a tutti