mercoledì 30 novembre 2011

selvatico..



E' un periodino, mamma mamma. Non riusciamo a trovare lavoro, non abbiamo più moneta. Quindi ci accontentiamo, più del solito, nella scelta degli alimenti. Ecco un modo per affrontare la crisi!! Cibarsi di erbe selvatiche e inselvatichite! E non disperiamo mai...

domenica 20 novembre 2011

raccolta delle olive


Qui giù al Sud fa freddo, ogni mattina mentre andiamo in campagna attraversiamo il paese con i tetti bianchi di freddo.
Ormai sono dieci giorni che raccogliamo olive.
Aspettiamo la sera per andare al frantoio.
Sfruttiamo anche l'ultimo raggio di sole, poi rientriamo in casa, fuoco acceso, ci riscaldiamo un pò, i più grandi terminano con un bicchierino di "camomilla" ( come lo chiamano loro) per riscaldare il corpo e si torna in paese.
A dormire!!!


Sono stanca ma contenta, è un lavoro pesante ( altro che vendemmia!!) ma è tutto quello che abbiamo e accogliamo il raccolto con gioia, ed ogni sera speriamo di aver fatto tanto.
Sono i momenti più belli, in cui la famiglia si riunisce. La domenica è una grande festa perchè ci siamo quasi tutti,si lavora e si pranza insieme.

L'albero delle donne..


L'albero degli uomini!


E' un periodo di rinascita, di gioia dopo il buio. Tante sono le decisioni prese e i passi da intraprendere. Stiamo preparando la strada del nostro futuro, sapendo che affronteremo le difficoltà del meridione e che ci scontreremo con il conformismo e le menti bigotte,con la passività di un sud ignorante che deride i tentativi di persone che stanno cercando di salvare un mondo che si sta disperando e che viene soffocato dal male dell'uomo.
Per ora ci godiamo questo splendido olio verde di clorofilla, buono e sano. Non riuscirei a vivere senza il mio olio!!
Eccoci..

domenica 6 novembre 2011

Confronto tra due generazioni

Ieri sera mentre infornavo il pane riflettevo sulle parole di mia mamma " tu non puoi capire, non hai vissuto i tempi della stufa".
In effetti ha ragione, il metano arrivò quando ero bambina e solo parte della mia vita l ho vissuta a contatto col fuoco.



Discutendo a telefono con mamma ho per l' ennesima volta rinfacciato a loro generazione "l' aver dimenticato le cose semplici della vita e l'aver distrutto parte della nostra cultura più profonda" ed è una cosa che penso anche sapendo in parte di sbagliare.
Mio padre a differenza mia, che sono raccattona, si è sempre disfatto del piu o meno superfluo: dal lampadario di nonna ai libri di scuola, dalle vecchie cartoline ai vestiti, dai mobili alla stufa.. alla STUFA!!!
Ed è proprio la stufa l' argomento che ha tanto acceso gli animi, perchè in fondo io ritengo di avere ragione ( ed in questo gli assomiglio).
Ho sempre odiato il buttar via e ricordo bene quando, tornando le prime volte a casa dall' università, un bel giorno non trovai più la tanto amata cucina economica che tanto ha cucinato per la famiglia e per i passanti.
"Papà ma dov'è finita la cucina?"
"E' andata via col ferro vecchio!"
Regalata! a chi non si sa.. perchè da noi giù al Sud ancora non si dà importanza alle cose vecchie come invece fanno qui in Toscana i toscani, gli americani e i tedeschi che devono arredare la casa 'stile antico' perchè ora va di moda e fa figo.
Ma ora al mio papà viene la malinconia, ed inizia a desiderare le piccole cose, le piu umili.
Mamma ripete sempre quanto era difficile andare a letto col freddo dell' inverno con solo un braciere acceso al centro della stanza.
Io ho ricordi diversi dei tempi della stufa: nessuno può cancellarmi dalla mente una fredda sera che da nonna appoggiai gli anfibi sul bordo sciogliendo la gomma!!
Ma ancora quando la mia bisnonna riscaldava il mattone per poi poggiarlo sui nostri piedi infreddoliti...
Ma oggi mio padre cosa ha fatto? ha preso una vecchia cucina economica della suocera di sua sorella e l ha portata a casa.

Con prepotenza io continuo a ripetere che il benessere del dopoguerra ha distrutto il quotidiano più umile che ci caratterizzava, portando via con se i valori e le tradizioni.. tradizioni che ogni giorno disperatamente cerco, a volte perdendomi in un immagine dove una donna con un gonnellone e uno scialle, un cesto e un asino sono lì per bloccare quell' attimo di sopravvivenza, dove si soffriva e con coraggio si andava avanti. Ma se ci pensiamo bene, oggi tutto questo vivere bene ha portato e sta portando alla nostra distruzione più totale, perchè anche ora i nostri italiani piangono i morti, morti causati dal dominio dell' uomo avido che intasca soldi non pensando al prossimo. E cosi sarà ancora.
Perchè l'uomo non cambia ma è la Natura che rimette a posto le cose.


mercoledì 2 novembre 2011

germogli



Quest'anno avrete sicuramente sentito parlare di germogli.
Un seme germinato rende molto piu ricchi i nostri momenti a tavola! vitamine, sali minerali, amminoacidi essenziali e proteine..
Ormai il sole è spento e non ha piu il potere di colorare i frutti. Infatti su una pianta è rimasto un pomodoro verde che non trasformerà più il suo colore.. così sarà per i peperoncini.



Sistemando definitivamente l' orto invernale abbiamo raccolto gli ultimi pomodori rossi, una zucchina e tre fiori di zucca. Ora l' estate è veramente un ricordo.
Lavoricchiando di qua e di là, il mio compagno pulisce e prepare gli alberi di ulivo delle famiglie qui in zona per la raccolta delle olive.
Tra pochi giorni ormai anche noi torneremo a casa per la raccolta delle olive.
Leggo sempre più spesso tra voi di sogni o scelte di vita, di cambiamenti radicali e di avvicinamento alla vita più "campagnola". Consiglio a voi tutti di vivere l' esperienza della raccolta delle olive, che per quanto possa essere più faticosa di altri lavori (come la vendemmia) è comunque un esperienza forte ( ci vuole anche tanta energia!) e un contatto concreto con la Natura. Se avete possibilità in famiglia o da amici non fatevela scappare!!